Non solo calcio. Questo è lo spirito alla base del Milan Club Trieste che, a pochissimi mesi dalla sua fondazione, si sta muovendo per creare qualcosa che vada oltre la semplice passione per la squadra rossonera. Dopo aver organizzato trasferte a San Siro, ma anche a Salisburgo e Zagabria per la Champions, la pausa mondiali è stata sfruttata per intraprendere alcune iniziative benefiche.
La cena di Natale, con l’immancabile lotteria, è infatti stata l’occasione per avviare una raccolta fondi da destinare a Fondazione Milan. Visto il successo dell’iniziativa, il direttivo dell’associazione ha deciso di fare un passo in più.
Nel corso della cena sociale, lo scorso 18 dicembre, è infatti stato presentato il progetto “nessuno in panchina”. Si tratta di un’iniziativa che la Fondazione Pietro Pittini intende realizzare con il supporto di Fondazione Milan e destinata a fare in modo che la pratica sportiva sia accessibile anche ai ragazzi che purtroppo tendono ad essere esclusi da questo tipo di opportunità.
In particolare, giovani con problemi legati alla condizione socioeconomica della famiglia, oppure con qualche disabilità fisica o cognitiva. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto punta agli allenatori e ai tecnici che operano nelle varie ASD sparse sul territorio: la mission è quella di dotarli degli strumenti e competenze necessari per fare in modo che lo sport possa essere il più possibile inclusivo. Il risultato auspicato è, contemporaneamente, quello di sensibilizzare gli operatori del settore, coinvolgere quei ragazzi che rischiano di restare fuori dalla pratica sportiva e creare, sul territorio, figure professionali dotate di competenze specifiche.
Il Milan Club Trieste ha deciso di sostenere questa iniziativa, per fare in modo che anche a livello locale lo sport sia aperto a tutti. Per questo, l’associazione si è fatta promotrice di una raccolta fondi, chiamando a raccolta anzitutto i propri soci, che hanno già risposto con entusiasmo. In aggiunta a quanto già ricavato con le iniziative natalizie, nelle prossime settimane verrà infatti messa all’asta una felpa di Fondazione Milan, autografa da Rade Krunic, che è stata presentata ai soci al termine della cena di Natale. Il ricavato dell’asta andrà integralmente a favore dell’iniziativa benefica.
L’invito, che ovviamente è rivolto non solo ai milanisti ma a tutti quelli che amano lo sport e hanno a cuore il proprio territorio, è quello di contribuire a sostenere il progetto, affinché nessuno resti in panchina.
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