«Voglio diventare un calciatore famoso e aprire scuole calcio gratuite nel mio quartiere»
«Spostatevi, mi stanno facendo un’intervista, come a Cristiano Ronaldo!». Così Amin, 9 anni, allontana simpaticamente gli amici che con lui frequentano Sport for All di Fondazione Milan al Centro di Prossimità che Spazio 47 – Hub di Prossimità della Fondazione Èbbene – gestisce a San Cristoforo. Come tutti i bambini della sua età Amin sogna di diventare un calciatore ricco e famoso, al pari di Maradona o Pelè.
Ecco perché ogni giorno finisce tutti i compiti e si precipita al Centro, dove lo aspettano i suoi amici, gli operatori e il mister. «Mi sveglio, mi lavo la faccia, faccio colazione, mi lavo i denti e vado a scuola», dice mentre racconta la sua giornata. Amin frequenta la quarta elementare e la scuola, confessa, gli piace molto. «Oggi ho preso 10», racconta orgogliosissimo. Va d’accordo con tutti i compagni di scuola, in particolar modo ce ne sono due con cui è particolarmente legato. «Facciamo educazione fisica insieme in cortile, giochiamo a calcio e ci passo del tempo anche fuori da scuola». Non solo per i compiti, ma anche per lo svago. Amin ha un fratello di 6 mesi e una sorella di 12 anni. La mamma non lavora, si prende cura dei fratelli e della casa.
Per lui il Centro di Prossimità di Spazio 47 è un luogo in cui poter vivere la propria infanzia, condividere le sue passioni con i coetanei, imparare cose nuove. «Mi piace venire qua perché stiamo tutti insieme, mi diverto, mi trovo bene con gli operatori e con gli altri».
Voleva fare scuola calcio, ma quando la mamma gli ha proposto di iscriversi ci ha ripensato. Ha preferito continuare a frequentare il Centro di Prossimità. «Ci vengono i miei migliori amici, ho detto a mia mamma che voglio venire qua – dice Amin – che aggiunge: Il mio calciatore preferito è Pelè. Se dovessi diventare famoso come lui, un giorno, tornerei nel mio quartiere e per prima cosa andrei a salutare tutti i miei amici. Poi farei delle scuole calcio gratuite per far giocare i bambini, diventerei un bravo allenatore e avrei le mie squadre di calcio, una per i giovani e una per i grandi.
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