Fondazione Milan in the Community: “Scelta e passione”

La calciatrice Manieri e la "Gloria" Ambrosini relatori dell’evento promosso da Fondazione Milan e VITA

Una platea composta da 180 ragazzi di terza media dell’Istituto Comprensivo “De Andreis” e due ospiti “rossoneri” si sono ritrovati presso la sede dell’Istituto per il secondo appuntamento di “Fondazione Milan in the Community”. Il progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione e Vita nasce con l’obiettivo di mettere a confronto campioni del mondo dello sport con i giovani studenti.

Dopo i difensori Mattia Caldara e Francesca Vitale – che nel mese di settembre avevano inaugurato il progetto – e gli ex milanisti Serginho e Cristian Brocchi – che lo scorso 29 ottobre sono stati ospiti del Liceo “P.Bottoni” di Milano – è toccato al difensore della Prima Squadra femminile del Milan Raffaella Manieri e alla Gloria rossonera Massimo Ambrosini raccontare ai ragazzi la propria esperienza in tema di “Scelta e passione”. Hanno parlato delle tappe più importanti della loro vita che li ha portati a calcare i grandi palcoscenici del mondo sportivo.

Raffella Manieri si è soffermata sull’importanza dei genitori e degli insegnanti nella crescita dei ragazzi: “Ci sono momenti nella vita in cui ci si trova davanti ad ostacoli e non sempre si è pronti a superarli da soli. In quei casi è importante il supporto della famiglia, dei genitori in particolare, che cercano di indirizzare i figli nella direzione giusta. La stessa importanza la ricoprono gli insegnanti, gli allenatori e tutte quelle figure centrali nella formazione e nella crescita dei ragazzi, dando soluzioni a quesiti che nell’età adolescenziale non sempre si conoscono”.

Massimo Ambrosini, invece, ha parlato della passione che aiuta a superare i momenti difficili: “Qualsiasi strada si voglia intraprendere, nello sport come nella vita, servono passione, forza di volontà e grande determinazione: solo così si riescono a superare i problemi e i momenti più complicati. Non è sempre facile, sono necessari molti sacrifici, ma la soddisfazione che si prova, poi, nel conseguire grandi risultati è tantissima”.