
Nel raccontare la grande famiglia rossonera, ci accorgiamo sempre di più di quanto sia prezioso conoscere e condividere le storie dei nostri tifosi che non ci sono più: storie di passione, di appartenenza, di persone che hanno vissuto il Milan come parte della loro vita e della loro identità.
Tra queste storie c’è quella di Gianbattista Volpi, che lo scorso 13 ottobre ha purtroppo lasciato la sua famiglia e tutti coloro che gli volevano bene.
Gianbattista era un uomo appassionato della vita, e ancora di più un Milanista autentico, innamorato senza misura del suo grande idolo: il capitano Franco Baresi. Una passione sincera, vissuta con fierezza e trasmessa a chiunque gli stesse vicino.
Il suo legame con i colori rossoneri era così forte che, nel 1979, diede vita a uno dei primi Milan Club dedicati proprio a Franco Baresi. Un gesto che parla di dedizione, ma anche di comunità: il Milan Club è diventato col tempo un luogo dove ritrovarsi, condividere emozioni, celebrare vittorie e sostenersi nelle sconfitte.
Le foto e i ricordi che lo ritraggono accanto al Capitano non sono solo immagini, ma testimonianze vive di una fede sportiva viscerale e autentica

“In un mondo in continua evoluzione, la storia di Gianbattista ci ricorda il valore di chi vive il proprio amore per il calcio con sincerità e dedizione.”
È grazie a tifosi come lui che il Milan non è soltanto una squadra, ma una grande comunità fatta di memoria, legami e cuore.
La sua storia rimane un esempio e un invito: continuare a custodire le passioni vere e a tramandare ciò che unisce generazioni diverse sotto un’unica bandiera rossonera
Per onorare Gianbattista, la sua famiglia ha fatto una donazione in sua memoria per garantire il diritto allo sport per i giovani più a rischio parte del progetto Sport for Change di Fondazione Milan.
Clicca qui per le donazioni “in memoria”




