Arrivato alla terza stagione di lavoro, questo progetto nasce per aiutare i ragazzi che hanno abbandonato la scuola a incoraggiarli a ricominciare il loro percorso.

IL PROGETTO

Il presidio Sport for Change di Bernareggio nasce per accompagnare e sostenere pre-adolescenti e adolescenti a rischio di dispersione scolastica. Propone percorsi per aumentare l’autostima, lo sviluppo di relazioni e di legami significativi, per riscoprire abilità e competenze, agevolando la ripresa del percorso scolastico e formativo. Vuole realizzare tutto questo attraverso lo sport e laboratori educativi ed espressivi.

LA SITUAZIONE

Sul territorio di Bernareggio, così come nei paesi limitrofi, il tema della dispersione scolastica rappresenta un’emergenza sociale. Terminate le scuole medie i ragazzi stentano  a completare il ciclo di studi e la dispersione si accompagna a un progressivo distacco dei ragazzi dagli ambiti di socializzazione più tradizionali. Spesso, senza nessuna guida, i gruppi di ragazzi più grandi assumono progressivamente tratti devianti al punto da essere percepiti come “problema” dalla comunità locale.  Il Progetto Sport for Change interviene in termini preventivi sulle situazioni potenzialmente a rischio, coinvolgendo minori con frequenti problemi relazionali all’interno della famiglia, con difficoltà di carattere cognitivo, con difficoltà relazionali sia tra pari che nei confronti delle figure adulte.

In tutti i casi seguiti negli anni questi problemi, manifestati con intensità diverse, hanno influenzato direttamente l’apprendimento ed il rendimento scolastico. Il legame con le scuole è dunque di primaria importanza per cogliere i primi campanelli d’allarme, per non sottovalutare le difficoltà a carico dei ragazzi e monitorarne i miglioramenti nel corso del tempo.

METODOLOGIA

Sport for Change si articola in 2 appuntamenti a settimana gestiti da un tecnico, un educatore professionale ed uno psicologo.

Il tecnico programma e gestisce l’attività sportiva vera e propria, organizzando il lavoro sul campo a seconda delle competenze e delle capacità dei ragazzi coinvolti; l’educatore affianca il tecnico nella gestione delle dinamiche di gruppo e nella relazione con i singoli ragazzi; lo psicologo svolge una funzione di supervisione e approfondisce la conoscenza dei ragazzi attraverso momenti individualizzati, offrendo anche uno spazio di ascolto e orientamento per i genitori.

Oltre alle attività sportive il percorso si arricchisce di laboratori artistici e ludici, proposti in base agli interessi e ai bisogni del gruppo, con l’obiettivo di rafforzare l’autonomia e  permettere a ciascun ragazzo di esprimere le proprie capacità e potenzialità. Quest’anno  si è deciso di avviare quasi subito i laboratori per permettere ai ragazzi di esprimersi e mettersi alla prova in maniera più immediata.

È fondamentale, nell’intera attività, lo stretto lavoro di rete con i soggetti del territorio che operano a favore dei minori: le scuole medie, il comune, i servizi sociali, soggetti del privato sociale. Il lavoro si svolge in stretta collaborazione con le scuole e i soggetti che sviluppano sul territorio attività per i ragazzi nei diversi momenti della giornata.

BENEFICIARI

Per questa tagione il progetto coinvolge 15 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni. 6 di questi proseguono il percorso dalle scorse edizioni, e 2 a giugno dell’anno scorso hanno superato l’esame di Licenza Media e frequentano le superiori.

Insieme stanno imparando a migliorare le relazioni con i coetanei e a gestire il proprio atteggiamento, oltre ad aumentare la capacità di apprendimento ed allentare le tensioni in famiglia.

RETE TERRITORIALE

  • Istituto Comprensivo Statale di Bernareggio
  • Oratorio della Parrocchia S.Maria Nascente
  • Servizi Sociali del Comune di Bernareggio
  • CAG gestito dalla cooperativa Aeris
  • ASD VIBE RONCHESE
  • Università Cattolica del Sacro Cuore – Alta Scuola Agostino Gemelli che da tre anni sostenere il valore scientifico della progettazione in maniera trasversale a tutti i presidi, si occupa della valutazione dell’impatto dell’attività per l’inclusione dei giovani a rischio di emarginazione sociale