L'inclusione di ragazzi con disturbi dello spettro autistico nelle città di Milano, Roma e Catania.

IL PROGETTO

Grazie agli sponsor del “NUTRILITE Tennis Challenge – adidas Cup”, Fondazione Milan ha sostenuto i Summer Camp 2013 del Progetto AITA ONLUS.

Nelle città di Milano, Roma e Catania sono stati organizzati delle settimane di sport a cui hanno partecipato anche bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni con disturbo dello spettro autistico. Il progetto si propone come occasione di integrazione, inserimento e promozione dell’interazione sociale.

L’associazione “Progetto Aita” Onlus nasce a Catania nel 2001. Oggi è presente, attraverso il progetto AITA Summer Camp, anche a Roma. Rivolge la propria attenzione a gravi patologie il cui esordio è frequente in età evolutiva: il disturbo autistico, in particolar modo, ma anche i disturbi dell’apprendimento, il deficit d’attenzione con iperattività, le epilessie. Tutte condizioni che, oltre ad avere un’incidenza rilevante, determinano spesso un notevole disagio individuale, familiare e sociale.

 AITA Summer Camp si inserisce tra le più importanti iniziative realizzate dall’associazione.

I beneficiari sono reperiti attraverso la stretta collaborazione con le U.O. di Neuropsichiatria infantile territoriali, nelle quali vi è la reale presa in carico.

L’obiettivo principale dei Camp è quello di aumentare le occasioni di reciprocità e scambio, in un contesto naturale, sganciato dal mondo della disabilità che interagisce con la disabilità, promuovere, attraverso le competenze e l’esperienza degli addetti ai lavori, le possibilità di sperimentazione sociale e quindi aumentare questo tipo di abilità in un contesto protetto e consapevole. 

Lo staff AITA pone particolare attenzione alla qualità dei momenti di condivisione delle emozioni e dell’attenzione tra bambini a sviluppo tipico e con autismo, aiutando quest’ultimi ad imparare e comunicare in modo assertivo, sviluppando, peraltro, attraverso l’imitazione, competenze e strategie di coping per la realizzazione degli obiettivi. I tutor-psicologi, infatti, sono integrati agli istruttori delle relative strutture sportive, per aumentare il senso di efficacia del bambino, il quale non può percepire un tutoring mirato rispetto ai pari a sviluppo tipico, ma a cui viene comunque riconosciuto un supporto individuale. Ciò è permesso esclusivamente se si lavora in equipe, se tutte le informazioni circolano all’interno del gruppo e se c’è una chiara definizione dei ruoli, che permetta di organizzare, con ogni minimo dettaglio, le giornate del campus.
Progetto Aita Summer Camp vuole perseguire uno dei principali obiettivi dell’Associazione Progetto Aita, cioè la riduzione dello stigma nei confronti della disabilità infantile, in particolare delle patologie neurologiche e comportamentali.

Lo sport, per Aita, è concepito come momento di scambio comunicativo e sociale importante e come propulsore fisiologico per l’intera età evolutiva.