Fare dello Sport un motore di cambiamento e strumento di contrasto alla povertà educativa
IL PROGETTO
Nell’ambito del programma Sport for Change, Fondazione Milan ha ideato “From Milan to the World”, l’iniziativa-contest in partnership con PUMA che ha visto la partecipazione di sei associazioni non profit provenienti da tutti i continenti.
In rappresentanza dell’America del Sud, ha partecipato al concorso benefico la Fondazione Gol de Letra, attiva dal 1998 a Rio de Janeiro, nel quartiere Caju, e a Vila Albertina, nello stato di San Paolo. L’ente si impegna ad accompagnare la crescita di bambini e ragazzi, offrendo loro supporto scolastico, educativo e lavorativo, in tandem con attività culturali, ricreative e sportive, con l’obiettivo di permettere ai giovani di sperimentare esperienze ed acquisire conoscenze non comprese nel percorso scolastico tradizionale. L’organizzazione si ripropone inoltre di fornire assistenza concreta allo sviluppo e alla crescita delle comunità locali, tramite un’azione congiunta con scuole, insegnanti, famiglie e lavoratori ed enti del terzo settore, fra cui spicca il network nazionale REMS – Rede Esporte pela Mudança Social – del quale la Fondazione fa parte, e che raggruppa enti ed istituzioni che si servono dello sport come motore di cambiamento sociale.
LE FINALITÀ
La Fondazione Gol de Letra porta avanti la propria missione socio-assistenziale in aree caratterizzate da una forte disuguaglianza sociale ed economica, aspetto tristemente caratteristico dell’intera società brasiliana; questo fa sì che, soprattutto negli stati e nelle città metropolitane più popolose come San Paolo e Rio de Janeiro, molti bambini e adolescenti crescano senza un adeguato sistema
di supporto educativo, culturale e ricreativo, una mancanza che si traduce poi in limitate possibilità di sviluppo e crescita personale e collettiva. Per questo, Gol de Letra si impegna ad offrire ai giovani più vulnerabili attività di supporto mirate a garantire loro un percorso di formazione adeguato, che permetta loro di coltivare i propri talenti ed interessi, oltre a sviluppare maggiore indipendenza e coscienza sociale.
Lo sport, in particolare, è parte integrante dell’identità e della missione dell’ente, che si impegna a promuoverne i benefici educativi, sociali e psicofisici. Lo sport si configura quindi come un vero e proprio strumento di cambiamento sociale, non solo a livello individuale, ma collettivo. A questo proposito, il progetto proposto ha l’obiettivo di intervenire sulla collettività, piuttosto che sul singolo, così da accompagnare la crescita dei ragazzi tramite il rafforzamento dei local support system, grazie ad un corso di formazione che punta a fornire maggiori conoscenze e know-how ai diversi attori territoriali che già sono attivi e si servono dello sport come motore di cambiamento e sviluppo.
BENEFICIARI
Beneficiari diretti dell’iniziativa sono 45 istruttori/educatori sportivi che già dedicano la propria vita e il proprio tempo alla promozione della pratica sportiva come strumento educativo e fautore di coesione sociale e salute pubblica. Il progetto si ripropone infatti di contribuire alla formazione degli operatori che, nonostante vengano molto spesso trascurati ed esclusi dalle politiche pubbliche, continuano a mobilitare le comunità e a lavorare in tandem con diversi attori territoriali per promuovere l’educazione tramite lo sport.
A questi si aggiungono le scuole pubbliche delle comunità target, con le quali verrà condivisa parte della formazione, per arrivare ad un maggiore coinvolgimento e collaborazione fra enti di diversa natura, che però condividono valori, metodologie ed obiettivi.
Beneficiari indiretti del progetto saranno i bambini e i ragazzi delle comunità individuate, i quali godranno di una maggiore qualità e quantità nell’offerta sportiva a loro dedicata, senza alcuna distinzione di razza, provenienza, genere, abilità o background socio-economico.
